Massacrato a morte di botte, poi infilato dentro la doccia dove l’acqua bollente gli ha ustionato la pelle. In questo modo è morto Giovanni Santus, 58 anni di Savigliano, da tutti conosciuto come Gino: il suo corpo è stato ritrovato senza vita nei giorni scorsi in un appartamento a Biella. In prigione, accusato di omicidio c’è un altro saviglianese: Andrea Basso, ventunenne, che l’avrebbe brutalmente picchiato al termine di una lite per una bottiglia d’alcol finita. I fatti risalgono a una decina di giorni fa, ma subito si era pensato a un malore: la vittima, da qualche tempo senza fissa dimora, era stata soccorsa dai sanitari dopo che gli inquilini dell’alloggio li avevano avvisati simulando un malore sotto la doccia. Soltanto l’autopsia disposta dalla Procura ha confermato la morte violenta dell’uomo. Altre tre persone (i due uomini che vivono nell’appartamento nel quartiere Chiavazza e la fidanzata di Basso) sono indagate per concorso in omicidio: non avrebbero partecipato attivamente al pestaggio, ma avrebbero ritardato a chiamare i soccorsi per paura delle ripercussioni.
Cronaca Mercoledì 19 Luglio 2023 6:45 Savigliano